La guida di Alessandra

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La guida di Alessandra

Visite turistiche

Talamone è un delizioso borgo marinaro situato su un piccolo promontorio, che si affaccia sul golfo dell'Argentario ed ha alle sue spalle il Parco Naturale della Maremma. Fu abitato dagli etruschi quando il suo nome era Tlamu; nel 225 a. C. fu teatro della battaglia tra romani e galli; nell'82 a.C. venne distrutto dalle truppe di Silla a causa dell'aiuto che Talamone offrì al suo rivale Gaio Mario; nel mediovo divenne feudo degli Aldobrandeschi, edificatori della Rocca che tutt'ora domina il paese; e nel 1860 vide sbarcare Garibaldi ed i suoi mille per rifornirsi di armi ed acqua e proseguire alla volta della Sicilia. Oggi Talamone è un'apprezzata località balneare, la sua baia è l'ideale per gli sport velici: i colori dei windsurf, kite surf e barche a vela, sono parte integrante di queste acque. Gli amanti della natura trovano a Talamone uno degli ingressi al Parco Naturale della Maremma, dove vivono in libertà daini, caprioli, cinghiali, volpi e molti altri animali selvatici. Ad una prima visita, una volta arrivati ai piedi del paese, vi consigliamo di seguire le mura verso sinistra e raggiungere così la suddetta Rocca. Il panorama sull'arcipelago toscano è mozzafiato: potrete ammirare l'Argentario, l'isola del Giglio, e nelle giornate particolarmente limpide, Montecristo, l'Elba e la Corsica. Dallo stesso punto, ma in basso, potrete vedere il pittoresco stabilimento balneare denominato Bagno delle Donne.
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Talamone Porto station
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Talamone è un delizioso borgo marinaro situato su un piccolo promontorio, che si affaccia sul golfo dell'Argentario ed ha alle sue spalle il Parco Naturale della Maremma. Fu abitato dagli etruschi quando il suo nome era Tlamu; nel 225 a. C. fu teatro della battaglia tra romani e galli; nell'82 a.C. venne distrutto dalle truppe di Silla a causa dell'aiuto che Talamone offrì al suo rivale Gaio Mario; nel mediovo divenne feudo degli Aldobrandeschi, edificatori della Rocca che tutt'ora domina il paese; e nel 1860 vide sbarcare Garibaldi ed i suoi mille per rifornirsi di armi ed acqua e proseguire alla volta della Sicilia. Oggi Talamone è un'apprezzata località balneare, la sua baia è l'ideale per gli sport velici: i colori dei windsurf, kite surf e barche a vela, sono parte integrante di queste acque. Gli amanti della natura trovano a Talamone uno degli ingressi al Parco Naturale della Maremma, dove vivono in libertà daini, caprioli, cinghiali, volpi e molti altri animali selvatici. Ad una prima visita, una volta arrivati ai piedi del paese, vi consigliamo di seguire le mura verso sinistra e raggiungere così la suddetta Rocca. Il panorama sull'arcipelago toscano è mozzafiato: potrete ammirare l'Argentario, l'isola del Giglio, e nelle giornate particolarmente limpide, Montecristo, l'Elba e la Corsica. Dallo stesso punto, ma in basso, potrete vedere il pittoresco stabilimento balneare denominato Bagno delle Donne.
La prima spiaggia di sabbia che si trova a soli 8 km dal nostro albergo.....bellissima!
Spiaggia Dell'Osa
Strada Statale 1
La prima spiaggia di sabbia che si trova a soli 8 km dal nostro albergo.....bellissima!
Giglio Porto è la frazione più vivace e colorata dell'Isola del Giglio. La trasparenza dell'acqua nel porto vi farà subito intuire la qualità del mare che circonda l'isola. L'antica torre di avvistamento, le botteghe colorate lungo la passeggiata, ed i locali con terrazza sul mare, vi daranno il benvenuto in questa splendida isola. Giglio Castello Ci sposteremo a questo punto verso il Castello che si trova sulla sommità dell'isola. Il Castello ha la struttura di un tipico borgo medievale con porta d'accesso, mura e torri d'avvistamento con strepitoso panorama sul mare. All'interno delle mura l'atmosfera è surreale, le vie strettissime, gli archi, le scalinate e le piazzette, vi faranno fare un salto all'indietro nel tempo. Il castello affascinante e silenzioso nella stagione invernale, diventa allegro e festoso nel periodo estivo, quando i turisti fuori dai bar e ristorantini infondono un clima di allegria in tutte le vie. Dal Giglio Castello scendiamo in direzione della baia del Campese. Già dalla strada, a tratti, vi appare la baia in tutta la sua bellezza. La vita di Giglio Campese si svolge in funzione della sua spiaggia, tutte le strutture e le abitazioni sono infatti raccolte immediatamente alle spalle della spiaggia. Le spiagge Isola del Giglio - Caldane Tutte le spiagge del Giglio meritano una visita, le più grandi sono: il Campese, le Cannelle, le Caldane e l'Arenella.
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Isola del Giglio
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Giglio Porto è la frazione più vivace e colorata dell'Isola del Giglio. La trasparenza dell'acqua nel porto vi farà subito intuire la qualità del mare che circonda l'isola. L'antica torre di avvistamento, le botteghe colorate lungo la passeggiata, ed i locali con terrazza sul mare, vi daranno il benvenuto in questa splendida isola. Giglio Castello Ci sposteremo a questo punto verso il Castello che si trova sulla sommità dell'isola. Il Castello ha la struttura di un tipico borgo medievale con porta d'accesso, mura e torri d'avvistamento con strepitoso panorama sul mare. All'interno delle mura l'atmosfera è surreale, le vie strettissime, gli archi, le scalinate e le piazzette, vi faranno fare un salto all'indietro nel tempo. Il castello affascinante e silenzioso nella stagione invernale, diventa allegro e festoso nel periodo estivo, quando i turisti fuori dai bar e ristorantini infondono un clima di allegria in tutte le vie. Dal Giglio Castello scendiamo in direzione della baia del Campese. Già dalla strada, a tratti, vi appare la baia in tutta la sua bellezza. La vita di Giglio Campese si svolge in funzione della sua spiaggia, tutte le strutture e le abitazioni sono infatti raccolte immediatamente alle spalle della spiaggia. Le spiagge Isola del Giglio - Caldane Tutte le spiagge del Giglio meritano una visita, le più grandi sono: il Campese, le Cannelle, le Caldane e l'Arenella.
Saturnia è conosciuta essenzialmente per le sue terme, dal sottosuolo di Saturnia infatti sgorga un'acqua sulfurea calda (37,5° C.) con cui si effettuano bagni particolarmente piacevoli e salutari in ogni periodo dell'anno. Il turista ha notevoli possibilità di scelta nella tipologia di pernottamento, a Saturnia numerosi infatti sono gli hotel, agriturismo e bed and breakfast. Le bellezze di Saturnia tuttavia non possono essere circoscritte alle sole terme di saturnia: il paesaggio e la natura della Maremma, il piccolo ed antichissimo borgo di origine etrusca, i numerosi siti archeologici, una cucina tipica molto apprezzata, ed il campo da golf (18 buche par72) rendono questo luogo a dir poco affascinante.
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Terme di Saturnia
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Saturnia è conosciuta essenzialmente per le sue terme, dal sottosuolo di Saturnia infatti sgorga un'acqua sulfurea calda (37,5° C.) con cui si effettuano bagni particolarmente piacevoli e salutari in ogni periodo dell'anno. Il turista ha notevoli possibilità di scelta nella tipologia di pernottamento, a Saturnia numerosi infatti sono gli hotel, agriturismo e bed and breakfast. Le bellezze di Saturnia tuttavia non possono essere circoscritte alle sole terme di saturnia: il paesaggio e la natura della Maremma, il piccolo ed antichissimo borgo di origine etrusca, i numerosi siti archeologici, una cucina tipica molto apprezzata, ed il campo da golf (18 buche par72) rendono questo luogo a dir poco affascinante.
Magliano in Toscana, circondato da poderose mura, ulivi e viti, è un pittoresco borgo maremmano ricco di storia. Arrivando dalla strada statale 323, la prima vista di Magliano non può non colpirvi. Le mura, i torrioni, il campanile, i tetti raccolti delle case, tutto circondato dagli ulivi, compongono uno scenario affascinante ed antico. Lasciate l'auto fuori le mura ed entrate a Magliano dalla Porta San Giovanni, vi aspetta una passeggiata veramente piacevole, tra antichi palazzi signorili, camminamenti sulle mura, antiche pievi e panorami che spaziano fino al mare dell'Argentario. Se arrivate nelle ore del pranzo o della cena, i vicoli del borgo si riempiono dei profumi della cucina maremmana, vi suggeriamo una sosta nei ristorantini per apprezzarne le qualità. Se siete in zona nel mese di Agosto, non perdetevi l'evento "Vinellando", con degustazioni di Morellino di Scansano e piatti tipici.
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Magliano in Toscana
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Magliano in Toscana, circondato da poderose mura, ulivi e viti, è un pittoresco borgo maremmano ricco di storia. Arrivando dalla strada statale 323, la prima vista di Magliano non può non colpirvi. Le mura, i torrioni, il campanile, i tetti raccolti delle case, tutto circondato dagli ulivi, compongono uno scenario affascinante ed antico. Lasciate l'auto fuori le mura ed entrate a Magliano dalla Porta San Giovanni, vi aspetta una passeggiata veramente piacevole, tra antichi palazzi signorili, camminamenti sulle mura, antiche pievi e panorami che spaziano fino al mare dell'Argentario. Se arrivate nelle ore del pranzo o della cena, i vicoli del borgo si riempiono dei profumi della cucina maremmana, vi suggeriamo una sosta nei ristorantini per apprezzarne le qualità. Se siete in zona nel mese di Agosto, non perdetevi l'evento "Vinellando", con degustazioni di Morellino di Scansano e piatti tipici.

Informazioni sulla città/località

Al turista in visita ad Orbetello consigliamo come prima cosa di ammirare lo splendido panorama che si può godere dal convento dei Passionisti: percorrendo la strada che da Orbetello conduce a Porto Santo Stefano imbocchiamo sulla sinistra la strada provinciale che ci permettere di raggiungere la vetta del Monte Argentario ed a quota 273 metri troviamo il convento. La vista d'insieme è di una bellezza unica: sulla destra il tombolo di Feniglia a sinistra il tombolo della Giannella ed al centro circondato da una superficie lagunare di 26 Kmq potrete ammirare in tutta tranquillità la città di Orbetello.
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Orbetello
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Al turista in visita ad Orbetello consigliamo come prima cosa di ammirare lo splendido panorama che si può godere dal convento dei Passionisti: percorrendo la strada che da Orbetello conduce a Porto Santo Stefano imbocchiamo sulla sinistra la strada provinciale che ci permettere di raggiungere la vetta del Monte Argentario ed a quota 273 metri troviamo il convento. La vista d'insieme è di una bellezza unica: sulla destra il tombolo di Feniglia a sinistra il tombolo della Giannella ed al centro circondato da una superficie lagunare di 26 Kmq potrete ammirare in tutta tranquillità la città di Orbetello.
Argentario: splendido promontorio circondato dal mare e collegato alla costa dai tomboli della Giannella, della Feniglia, e da un istmo artificiale che corrisponde alla diga di Orbetello. Dall'Argentario si affacciano sul mare due rinomati ed accoglienti centri turistici: Porto Santo Stefano e Porto Ercole antichi borghi di pescatori che hanno poi fatto del turismo una risorsa principale. L'Argentario attrae i turisti per l'unicità del suo paesaggio, del suo ambiente marino e del suo clima eccezionalmente mite, che lo rende un luogo di vacanza ideale per gran parte dell'anno. Per gli amanti del trekking e della mountain bike, nella zona interna del promontorio si trovano moltissimi sentieri che dal mare salgono in mezzo ad una rigogliosa macchia mediterranea fino a 635 metri (punta telegrafo) offrendo panorami e scorci di rara bellezza. 'argentario è una penisola, quasi un isola (più o meno tremila anni fa lo era davvero!), piena di spiagge e calette dove fare il bagno! Potrete trovare spiagge con gli scogli o con la sabbia... fine, grossa, o preferite la sabbia nera? Preferite le calette rocciose con l'acqua limpida... ma quale sarà quella con il mare sempre calmo e senza onde? Oppure preferite la spiaggia attrezzata dove stare con la famiglia... ma l'acqua sarà sufficientemente bassa e vostro figlio potrà fare il bagno in sicurezza? Qui vi sarà possibile trovare la spiaggia perfetta per ogni singolo giorno della vostra vacanza. Dovrete solo fare 3 semplici osservazioni: Che vento c'è? In base al vento potrete spostarvi nella spiaggia più riparata e con il mare più calmo. Che tipo di spiaggia volete? Sabbia, ciottoli o scogliera? Sapete nuotare? Meglio l'acqua bassa per i bambini o preferite l'acqua alta per fare snorkeling? Per famiglie con bambini piccoli Sicuramente la Feniglia e la Giannella sono le spiagge più adatte: acqua bassissima, sabbia fine, ampia scelta fra spiaggia attrezzata o libera, in base al vento potrete scegliere in quale delle due andare e valutare se stare vicino all'Argentario o vicino alla costa. Per gli sportivi Eh! " Sportivi" è una parola grossa! Cosa intendete veramente per sportivi? Siate sinceri con voi stessi..... La spiaggia nera (Torba) e la Feniglia sono abbastanza ampie per poter giocare con gli amici... ma, per favore, non così vicino a chi cerca il relax sotto l'ombrellone! Quasi tutti gli stabilimenti balneari hanno una rete da beach volley .... saranno felici di permettervi di usarla! Se invece volete fare una biciclettata o una corsa la Feniglia ha anche la pineta con le sterrate completamente all'ombra. Per gli amanti dello snorkeling, per chi sa nuotare bene e a chi non fa paura una scarpinata in discesa (ricordate che a ritorno diventa salita!) scegliete una delle calette più rocciose dell'Argentario! In base al vento valutate se siano meglio quelle nei dintorni di Porto Santo Stefano o quelle di Porto Ercole. Siete in cerca di solitudine e relax? Non amate le spiagge affollate? Potete camminare o pedalare fino al centro della Feniglia (al 3° o 4° km ). In piena estate ci sarà comunque un po' di gente, ma sicuramente non tutti hanno voglia di "arrivare fino là". Anche nella spiaggia nera (Torba) potete incamminarvi verso Sud e vedrete che man mano che camminate la gente si diraderà. Se invece non volete rinunciare alla scogliera partite la mattina presto, e raggiungete una caletta dell'Argentario. La levataccia ne varrà la pena: se sarete i primi ad arrivare avrete la possibilità di trovarvi il vostro angolo di "paradiso", per una giornata all'insegna del sole e dell'acqua cristallina. A me piace particolarmente andare nello spazio roccioso che unisce le Cannelle al Mar Morto! Ma controllate bene il vento!
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Monte Argentario
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Argentario: splendido promontorio circondato dal mare e collegato alla costa dai tomboli della Giannella, della Feniglia, e da un istmo artificiale che corrisponde alla diga di Orbetello. Dall'Argentario si affacciano sul mare due rinomati ed accoglienti centri turistici: Porto Santo Stefano e Porto Ercole antichi borghi di pescatori che hanno poi fatto del turismo una risorsa principale. L'Argentario attrae i turisti per l'unicità del suo paesaggio, del suo ambiente marino e del suo clima eccezionalmente mite, che lo rende un luogo di vacanza ideale per gran parte dell'anno. Per gli amanti del trekking e della mountain bike, nella zona interna del promontorio si trovano moltissimi sentieri che dal mare salgono in mezzo ad una rigogliosa macchia mediterranea fino a 635 metri (punta telegrafo) offrendo panorami e scorci di rara bellezza. 'argentario è una penisola, quasi un isola (più o meno tremila anni fa lo era davvero!), piena di spiagge e calette dove fare il bagno! Potrete trovare spiagge con gli scogli o con la sabbia... fine, grossa, o preferite la sabbia nera? Preferite le calette rocciose con l'acqua limpida... ma quale sarà quella con il mare sempre calmo e senza onde? Oppure preferite la spiaggia attrezzata dove stare con la famiglia... ma l'acqua sarà sufficientemente bassa e vostro figlio potrà fare il bagno in sicurezza? Qui vi sarà possibile trovare la spiaggia perfetta per ogni singolo giorno della vostra vacanza. Dovrete solo fare 3 semplici osservazioni: Che vento c'è? In base al vento potrete spostarvi nella spiaggia più riparata e con il mare più calmo. Che tipo di spiaggia volete? Sabbia, ciottoli o scogliera? Sapete nuotare? Meglio l'acqua bassa per i bambini o preferite l'acqua alta per fare snorkeling? Per famiglie con bambini piccoli Sicuramente la Feniglia e la Giannella sono le spiagge più adatte: acqua bassissima, sabbia fine, ampia scelta fra spiaggia attrezzata o libera, in base al vento potrete scegliere in quale delle due andare e valutare se stare vicino all'Argentario o vicino alla costa. Per gli sportivi Eh! " Sportivi" è una parola grossa! Cosa intendete veramente per sportivi? Siate sinceri con voi stessi..... La spiaggia nera (Torba) e la Feniglia sono abbastanza ampie per poter giocare con gli amici... ma, per favore, non così vicino a chi cerca il relax sotto l'ombrellone! Quasi tutti gli stabilimenti balneari hanno una rete da beach volley .... saranno felici di permettervi di usarla! Se invece volete fare una biciclettata o una corsa la Feniglia ha anche la pineta con le sterrate completamente all'ombra. Per gli amanti dello snorkeling, per chi sa nuotare bene e a chi non fa paura una scarpinata in discesa (ricordate che a ritorno diventa salita!) scegliete una delle calette più rocciose dell'Argentario! In base al vento valutate se siano meglio quelle nei dintorni di Porto Santo Stefano o quelle di Porto Ercole. Siete in cerca di solitudine e relax? Non amate le spiagge affollate? Potete camminare o pedalare fino al centro della Feniglia (al 3° o 4° km ). In piena estate ci sarà comunque un po' di gente, ma sicuramente non tutti hanno voglia di "arrivare fino là". Anche nella spiaggia nera (Torba) potete incamminarvi verso Sud e vedrete che man mano che camminate la gente si diraderà. Se invece non volete rinunciare alla scogliera partite la mattina presto, e raggiungete una caletta dell'Argentario. La levataccia ne varrà la pena: se sarete i primi ad arrivare avrete la possibilità di trovarvi il vostro angolo di "paradiso", per una giornata all'insegna del sole e dell'acqua cristallina. A me piace particolarmente andare nello spazio roccioso che unisce le Cannelle al Mar Morto! Ma controllate bene il vento!
Capalbio è un antico borgo circondato dalla campagna maremmana. All'interno delle sue mura si "respira" l'atmosfera dei secoli passati; percorrendo i vicoli, le piazzette, e gli antichi camminamenti, si ha l'impressione di tornare indietro nel tempo. Oggi Capalbio è meta di un turismo esigente e frequentata da numerosi personaggi dello spettacolo che possono apprezzarne l'arte, la natura, i sapori di un luogo estremamente protetto e salvaguardato. Nel borgo di Capalbio, sulla torre merlata del castello aldobrandesco (che ancora conserva il pianoforte suonato da Puccini) e dalle sue mura, si ammira un panorama di straordinaria bellezza. Ricordiamo inoltre la quattrocentesca chiesetta di San Nicola e l'Oratorio della Provvidenza con affresco attribuito al Pinturicchio. I boschi circostanti Capalbio sono territori ideali di caccia, che qui è pratica molto diffusa, in special modo quella al cinghiale. Sempre dal punto di vista naturalistico completano "l'insieme" l'oasi del WWF presso il lago di Burano, il mare, e la lunghissima spiaggia ridossata da una fitta macchia mediterranea. L'aspetto enogastronomico di Capalbio non è da meno: i suoi vini e la cucina a base di cacciagione sono apprezzati internazionalmente. Concludiamo infine ricordando la magnifica opera dell'artista Niki De Saint Phalle che è il Giardino dei Tarocchi.
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Capalbio
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Capalbio è un antico borgo circondato dalla campagna maremmana. All'interno delle sue mura si "respira" l'atmosfera dei secoli passati; percorrendo i vicoli, le piazzette, e gli antichi camminamenti, si ha l'impressione di tornare indietro nel tempo. Oggi Capalbio è meta di un turismo esigente e frequentata da numerosi personaggi dello spettacolo che possono apprezzarne l'arte, la natura, i sapori di un luogo estremamente protetto e salvaguardato. Nel borgo di Capalbio, sulla torre merlata del castello aldobrandesco (che ancora conserva il pianoforte suonato da Puccini) e dalle sue mura, si ammira un panorama di straordinaria bellezza. Ricordiamo inoltre la quattrocentesca chiesetta di San Nicola e l'Oratorio della Provvidenza con affresco attribuito al Pinturicchio. I boschi circostanti Capalbio sono territori ideali di caccia, che qui è pratica molto diffusa, in special modo quella al cinghiale. Sempre dal punto di vista naturalistico completano "l'insieme" l'oasi del WWF presso il lago di Burano, il mare, e la lunghissima spiaggia ridossata da una fitta macchia mediterranea. L'aspetto enogastronomico di Capalbio non è da meno: i suoi vini e la cucina a base di cacciagione sono apprezzati internazionalmente. Concludiamo infine ricordando la magnifica opera dell'artista Niki De Saint Phalle che è il Giardino dei Tarocchi.
Pitigliano è un caratteristico borgo della Maremma, situato su uno sperone tufaceo, che per tre lati scende a strapiombo sulle verdi vallate circostanti. Di una bellezza unica il panorama che si ammira arrivando in paese, dopo la curva della Madonna della Grazie, appare all'improvviso l'imponente acquedotto mediceo dai grandi archi, uno spettacolo di per se già sufficiente per venire a scoprire questo piccolo ed incantevole borgo della Maremma. Le case raccolte intorno al castello Orsini, il dedalo di vicoli, le piccole scalinate e gli affacci che si aprono a strapiombo sulla vallata circostante creano un’atmosfera suggestiva ed incantevole. A Pitigliano sono conservate numerose tracce delle genti che hanno abitato questo luogo fin dai tempi più antichi. Prima etrusco, poi romano, è passato successivamente sotto diverse potenti famiglie quali gli Aldobrabdeschi, gli Orsini ed i Medici. Ricordiamo inoltre che Pitigliano è conosciuto anche col nome di "Piccola Gerusalemme", a causa dell'insediamento (nel XVI sec.) della comunità ebraica, di cui è possibile tutt'oggi ammirare la sinagoga e numerosi edifici.
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Pitigliano
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Pitigliano è un caratteristico borgo della Maremma, situato su uno sperone tufaceo, che per tre lati scende a strapiombo sulle verdi vallate circostanti. Di una bellezza unica il panorama che si ammira arrivando in paese, dopo la curva della Madonna della Grazie, appare all'improvviso l'imponente acquedotto mediceo dai grandi archi, uno spettacolo di per se già sufficiente per venire a scoprire questo piccolo ed incantevole borgo della Maremma. Le case raccolte intorno al castello Orsini, il dedalo di vicoli, le piccole scalinate e gli affacci che si aprono a strapiombo sulla vallata circostante creano un’atmosfera suggestiva ed incantevole. A Pitigliano sono conservate numerose tracce delle genti che hanno abitato questo luogo fin dai tempi più antichi. Prima etrusco, poi romano, è passato successivamente sotto diverse potenti famiglie quali gli Aldobrabdeschi, gli Orsini ed i Medici. Ricordiamo inoltre che Pitigliano è conosciuto anche col nome di "Piccola Gerusalemme", a causa dell'insediamento (nel XVI sec.) della comunità ebraica, di cui è possibile tutt'oggi ammirare la sinagoga e numerosi edifici.
Sovana è un piccolo borgo della Maremma, situato su uno sperone tufaceo, che mantiene tutt'oggi l'aspetto di un classico borgo medievale. Le origini di Sovana (anticamente Suana) sono antichissime, della sua illustre storia sono giunti fino a noi numerosi e pregevoli monumenti, testimoni del potere e della ricchezza degli Etruschi, della Chiesa e degli Aldobrandeschi. Il primo vero centro abitato risale all'età del bronzo, poi nel VII secolo a.C. divenne una città etrusca, nel IV secolo d.C. diventò sede vescovile e nel 935 capoluogo della Contea Aldobrandesca; Sovana va anche ricordata per essere stata la città natale di Ildebrando di Sovana, divenuto nel 1073 Papa Gregorio VII. Come già detto, nell'attuale nucleo abitato prevalgono le testimonianze medievali: la piazza con i palazzi Pretorio, dell'Archivio, Bourbon del Monte, la chiesa di Santa Maria, la chiesa di San Mamiliano ed il Duomo, conferiscono a tutta l'area un'atmosfera affascinante, arricchita dal contrasto di colore tra i mattoni di tufo ed il verde che avvolge le colline circostanti. In tutta la zona sottostante il borgo, a prevalere sono invece le testimonianze etrusche con le architetture rupestri, le vie cave scavate nella roccia, le necropoli con tipologie differenti di sepolture, tra cui ricordiamo la monumentale Tomba Ildebranda del III sec. a.C.
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Sovana
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Sovana è un piccolo borgo della Maremma, situato su uno sperone tufaceo, che mantiene tutt'oggi l'aspetto di un classico borgo medievale. Le origini di Sovana (anticamente Suana) sono antichissime, della sua illustre storia sono giunti fino a noi numerosi e pregevoli monumenti, testimoni del potere e della ricchezza degli Etruschi, della Chiesa e degli Aldobrandeschi. Il primo vero centro abitato risale all'età del bronzo, poi nel VII secolo a.C. divenne una città etrusca, nel IV secolo d.C. diventò sede vescovile e nel 935 capoluogo della Contea Aldobrandesca; Sovana va anche ricordata per essere stata la città natale di Ildebrando di Sovana, divenuto nel 1073 Papa Gregorio VII. Come già detto, nell'attuale nucleo abitato prevalgono le testimonianze medievali: la piazza con i palazzi Pretorio, dell'Archivio, Bourbon del Monte, la chiesa di Santa Maria, la chiesa di San Mamiliano ed il Duomo, conferiscono a tutta l'area un'atmosfera affascinante, arricchita dal contrasto di colore tra i mattoni di tufo ed il verde che avvolge le colline circostanti. In tutta la zona sottostante il borgo, a prevalere sono invece le testimonianze etrusche con le architetture rupestri, le vie cave scavate nella roccia, le necropoli con tipologie differenti di sepolture, tra cui ricordiamo la monumentale Tomba Ildebranda del III sec. a.C.